I Mandala
“I Mandala sono magici specchi del momento presente del nostro cammino, donano forma e colore alla nostra maestosa danza interiore, infinita come l’eternità, che oscilla più vicina e più lontana dal margine del cerchio, muovendosi in dentro e in fuori e passando leggera sulla nostra anima, chiedendo solo apertura e spazio per vedere la luce che rifulge, la ruota che gira di nuovo...” [Maureen Ritchie]
Mandala (dal sanscrito maṇḍala, letteralmente: «essenza» (maṇḍa) + «possedere» o «contenere» (la); tradotto anche come «cerchio-circonferenza» o «ciclo», entrambi i significati derivanti dal termine tibetano dkyil khor) è un termine simbolico associato alla cultura veda.
Mandala rappresenta, secondo i buddhisti, il processo mediante il quale il cosmo si è formato dal suo centro; attraverso un articolato simbolismo consente una sorta di viaggio iniziatico che permette di crescere interiormente.
I buddhisti riconoscono che i veri Mandala possono essere solamente mentali, le immagini fisiche servono per costruire il vero Mandala che si forma nella mente della gente e vengono consacrate solo per il periodo durante il quale è utilizzato per il servizio religioso.
Al termine del lavoro, dopo un certo periodo di tempo, il mandala viene "distrutto", spazzando via la sabbia di cui è composto. Questo gesto vuole ricordare la caducità delle cose e la rinascita, essendo la forza distruttrice, anche una forza che dà la vita.
Il termine Mandala ritrova in varie culture, tra cui quella buddhista, mentre il corrispettivo induista è lo Yantra che è simile al Mandala, tuttavia le due tecniche si differenziano per la complessità: lo Yantra è molto più schematico, limitandosi ad usare figure geometriche e lettere in sanscrito, mentre nel Mandala sono rappresentati anche - in maniera talvolta particolareggiata - luoghi, figure ed oggetti.
Un Mandala è composto dai 5 elementi che compongono il nostro universo:
~ la terra, giallo – fermezza, solidità, fiducia, accoglienza: dà la vita
l’acqua, bianco – fluidità, flessibilità, coesione: armonizza la vita
~ il fuoco, rosso – sole, calore,vitalità: matura la vita
~ l’aria, il verde – respiro della terra, scambio, comunicazione: un solo soffio fa vibrare l’universo intero.
Anima la vita.
~ lo spazio, blu – l’infinito, la libertà. Il seme può aprirsi, il fiore schiudersi, l’albero crescere e l’uomo
maturare. Accoglie la vita.
A cosa può aiutarci un Mandala:
• Mandala è la fusione del corpo, del spirito e dell'anima
• Sono un rimedio per “curare” l'anima
• Riscopri la tua creatività
• Ritrovai te stesso e la realtà che ti circonda
• Ti rilassi e sei meno stressato
• Ritrovi la tua tranquillità, calma e fiducia in te stesso
"In tutti i mistici indù, per quanto chiare siano le loro parole e semplici le loro parabole, esiste al centro del loro magistero qualcosa che trascende la parola, dicono: ‘Fatelo voi stessi e state a vedere…" (R. Lannoy)
Disegnare un Mandala non è una cosa semplice, è un rito: un errore, una svista o una dimenticanza rendono l’opera inefficace essendo ogni manchevolezza segno di disattenzione e quindi di poca concentrazione e raccoglimento del praticante. Attraverso, poi, la contemplazione del Mandala e l’interiorizzazione del suo disegno, il discepolo può ottenere uno stato mentale libero dagli ostacoli della vita concreta e pieno di compassione e saggezza.
Il tempo e il silenzio sono due variabili molto importanti nel lavoro con i Mandala.
Il silenzio è un aspetto centrale, essenziale direi perché solo il silenzio intorno a noi ci permette l’ascolto del nostro pensiero più intimo
Disegnare un Mandala, proprio per le caratteristiche tipiche della sua forma circolare favorisce, infatti, uno stato mentale simile a quello della meditazione dove, cioè, si fa spazio nella nostra mente e noi possiamo sentirci centrati su un punto che è al nostro interno e che ci fa sentire in contatto con il Sé profondo.
Non dobbiamo fare altro che ascoltare, nel silenzio, questa guida interna per sapere ciò che la totalità interiore, il Sé, ci suggerisce di fare per vivere fino in fondo il nostro personale destino, che è il risultato più significativo che ognuno di noi può raggiungere.
Colorando permettiamo al nostro pensiero di essere libero da qualunque contenuto specifico, i pensieri verranno e se ne andranno da soli, come nuvole leggere su un azzurro cielo primaverile, lasciando che siano le forme del Mandala e i colori ad attrarre la nostra attenzione ed energia
Il Mandala produce effetti rilassanti, riduce l’ansia, rinforza la concentrazione, la memoria e la pazienza. Molto spesso i problemi esistenziali derivano dall’incapacità di accettare le leggi cosmiche che regolano la nostra esistenza. Realizzando un Mandala andiamo verso l’accettazione; impariamo ad osservarci con amore, senza giudizio cercando di capire quanto emerge da noi stessi e prendere una direzione attraverso il messaggio che viene dall’anima. Con la pratica, poi, si può constatare che il nostro modo di guardare e vivere la vita cambia, da una modalità lineare (esclusiva, frontale, opponente, duale) ad una circolare (inclusiva, cooperativa, accogliente). Il Mandala, infine, può diventare una specie di specchio in cui leggere aspetti riposti di noi stessi. Con pazienza, costanza e tempo le linee si trasformano in fili di energia con cui tessere un telaio interiore, un arazzo che ricomponga le fratture della psiche e la inserisca in un più ampio contesto universale.
Il mandala Psichico
Fin dall' era primordiale, confrontandosi con i meravigliosi colori che che decoravano le creature della terra e dell' aria , l'uomo doveva sentirsi al quanto grigio e spento. E' facile quindi capire la passione per la creazione di oggetti ornamentali.
Proprio per compensare questa mancanza di ornamenti naturali, i nostri avi inventarono i primi gioielli, utilizzando piume colorate , pietre scintillanti, conchiglie, bacelli, denti e ossa.
Sono oramai trascorse decine di migliaia di anni da quando infilando tali oggetti si spessi fili d'erba op su sottili striscioline di pelle di animale, vennero create le prime collane, cinture , bracciali e cavigliere.
Molti esemplari di gioielli preistorici sono stati ritrovati in località archeologhe. La presenza di incisioni particolari , unita alle scoperte fatte sull utilizzo di monili rituali e ciondoli che venivano indossati come qualcosa di piu che ornamentale.
Venivano probabilmente realizzati affinché si trasferissero in chi li indossava le proprietà magiche dei materiali di cui erano composte.
Persino in tempi così remoti, i monili preziosi erano associati alla magia.
Quello che forse rappresenta il primo esempio di monile magico e stato rinvenuto sul cranio dell' uomo preistorico di Grimaldi, datato all' incirca 90.00 anni A.C.
Intorno al cranio è stato rinvenuto un cerchietto dei piccoli molluschi rotondi infilati come perline.
Quegli animaletti possono essere definiti i precedessori delle perline di vetro che sarebbero state inventate soltanto diversi millenni dopo.
Grazie alle ricerche svolte., sappiamo che quelle perline sono di origine dell' antica Mesopotamia, Perline di corniola levigate e lucidate sono state trovate in una collana di conchiglie Dentalium risalente a 5.500 anni a.C Inoltre negli scavi nel cimitero di Ur, sono venute alla luce delle deliziose perline d'oro e di pietre preziose. Monili di tale ricchezza dovevano essere di proprietà della famiglia reale e probabilmente legati a divinità particolari. Le perline venivano in oltre utilizzate come amuleti per allontanare il male o come talismani per attrarre particolari energie benefiche.
Ben presto anche gli appartenenti al popolino iniziarono a desiderare monili e gioielli. La faenza veniva utilizzata per produrre perline meno costose. Intorno ala 1500 a.C in Egitto venne infine inventato il vetro e a quel procedimento rivoluzionario si ricorse ben presto per la creazione di perline per realizzare imitazioni di pietre preziose.
Fu proprio l'antico Egitto che cece conoscere le perline di vetro alle piu "barbare" popolazioni europee.
Nel giro di pichi anni, quei piccoli ornamenti divennero mezzo di scambio e di baratto sostituendo a volte la moneta locale.
Le prime industrie europee produttrici di perline vennero fondate in Italia, a Venezia e Murano. La produzione in serie le rese un articolo accessibile a tutti che in breve tempi raggiunse l'altra parte dell' oceano.
Prima dell' avvento degli europei, gli indiani d' America creavano perline lavorando materiali quali l'osso e le unghie degli animali e le pietre. Il materiale piu diffuso era forse il wampum formato originariamente dalle parole Algoquin wam pum peak o wamponaque, significa "filo di perline".
I coloni e i commercianti che si stabilirnolo nel nord America introdussero le perline di vetro europee che ben presto rimpiazzarono quelle di produzione locale.
Le nuove perline vennero utilizzate come moneta corrente, cosi come ornamenti per decorare vestiti e oggetti rituali.
Gli esploratori europei "esportarono" in tutto il mondo quelle piccole sfere meravigliose, la cui lucentezza e l'infinita gamma di colori le rese ben presto accette in ogni angolo della terra, per uso magico e religioso.
Sebbene oggi rappresentino un bene di costumo accessibile a tutti, quelle perline di vetro non hanno perso la loro aura magica.
Mandala Psichico ornato di perline.
L'utilizzo è per risvegliare la consapevolezza psichica di chi lo possiede.
Materiale:
Un telaio tondo da ricamo circa di 15 cm
Feltro color porpora.
Ago nr.0
Filo porpora e blu
perline blu di vetro n 10
perline porpora di vetro n 10
forbici
colla
una candela blu
1. stendete e bloccate il feltro nel telaio da ricamo con l'ago infilate il filo e fate un nodo all estremità, facendolo poi passare dal rovescio Del lavoro neL centro del feltro.
Infilate una perlina blu nella go e acuitela al centro del feltro
2.Cucite una perlina porpora il piu vicino possibile a quella centrale e con le altre dello stesso colore formate un cerchio intorno alla perline centrale facendole toccare tra loro.
3.Cucite un giro di perline blu intorno alle porpora
4.Cucite un giro di perline porpora
5. cucite un giro di blu
6 continuate alternando i giri.
7. Una volta concluso l'ultimo giro (il nono) fate un nodo per bloccare l'ultima cucitura dell' ultima perlina.
8. Togliete il feltro dal telaio, e con le forbici tagliate il tessuto in eccesso.
9. Incollate il mandala su un sostegno, o anche su un altro oggetto
Stringetelo far le mani. Inspirate e chiudete gli occhi. Infondete alla vostra creazione energia di pace.
Quando utilizzate il mandala psichico, accende una candela blu ponetela accanto a voi cosi la luce si rifletterà sul mandala. Spegnete le altre luci nella stanza.
Fissate i cerchi concentrici e a voce pacata recitate:
Con gli occhi della mente il cerchio sacro ora guarderò;
I nove anelli magici conterò
e nuove visioni questa notte avrò
mentre questo simbolo magico fisserò.
Sedetevi e contemplate il mandala.Ascoltate in silenzio.
Il momento migliore è la notte per promuovere visioni psichiche
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