domenica 19 dicembre 2010

Le fate d'acqua

Le fate d'acqua

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L' acqua è sempre stata importante nella mitologia visto che rende le divinita ad essa associate così potenti. Gli esseri che abitano in prossimità di fiumi e torrenti sono meno pericolosi di quelli che vivono in mari e laghi.

Le fate di acqua sono chiamate Ondine, ma come esistono vari corsi d' acqua esistono anche varie specie di Ondine:

* Ninfe delle fontane chiamate Naiadi,
* Ninfe dei fiumi dette Potamidi,
* Ninfe dei laghi chiamate Limnadi, e
* Ninfe dei mari nominate Nereidi.

E' durante le giornate radiose e le tranquille notti d' estate che queste fate amano apparire. La maggior parte delle volte si possono vedere sui macigni delle fontane, occupate a pettinare i loro lunghi capelli servendosi di un pettine d' oro.

Nixes fate cattive


Le Nixes sono delle ondine particolarmente pericolose e malefiche che vivono nelle acque morte e stagnanti delle paludi e degli stagni.

In genere hanno i capelli verdi e la pelle squamosa, e hanno l' abitudine di restare sdraiate sul fondo dell' acqua a guardare il sole con aria malinconica.

Durante alcune notti d' estate, le Nixes escono dall' acqua per iniziare le danze notturne nei villaggi vicini, dove, grazie alla loro bellezza fuori dall' acqua, seducono i giovani uomini, li intrattengono così in una danza di morte portandoli allo stagno più vicino dove essi si immergono per inseguirle. Esiste un metodo infallibile per smascherare una Nixes: basta infatti toccarle l' orlo del suo vestito e verificare se umido, in questo caso vuol dire che la bella ballerina altro non è che una fata dell' acqua.

Il periodo dell' anno in cui le Nixes sono più pericolose è la notte di San Giovanni, 24 giugno, la notte durante la quale per non diventare loro schiavi è necessario evitare di bagnarsi nelle acque di lahi e stagni. Al contrario, un bagno durante l' equinozio di primavera avrà un effetto benefilo; quel giorno, infatti, le Nixes sono tristi e piangono lacrime che donano bellezza e giovinezza a coloro che si immergono.



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La magia delle Fate dell'acqua è ovunque, nei ruscelli, negli stagni, nei laghi, nei fiumi, nelle cascate, nei mari, nell'immensità degli oceani e perfino nelle fontane.
L'acqua è l'elemento che permette a queste Fate di vivere e potenziare le loro magie e incantesimi. Non a caso, queste misteriose creature portano sempre con loro una piccola ampolla incantata che contiene alcune gocce dell'acqua della fonte da cui sono state originate. E' infatti solo in questo modo che la loro magia può essere utilizzata ai massimi livelli, in ogni luogo e in ogni situazione la Fata si trovi.

Nelle acque più profonde di mari e laghi si trovano i bellissimi castelli delle Fate dell'acqua. Un incantesimo li tiene nascosti agli occhi curiosi degli uomini che, per quanto si sforzino di fissare attentamente il centro di un lago o una sorgente, non riusciranno mai a vedere nulla. I mortali che hanno il permesso e la fortuna (perchè proprio di questo si ha bisogno) di visitare la dimora di una Fata dell'acqua, si accorgeranno che sott'acqua si può respirare normalmente. Ovviamente è tutto merito di un incantesimo che permette alle creature di vivere proprio come sulla terra. Amanti della tranquillità, per evitare intrusioni le Fate utilizzano piccoli stratagemmi. L'entrata dei loro castelli è infatti protetta da alghe intricate e rocce scure come la notte, che si trasformano sotto il tocco della Fata, in splendidi giardini con fiori profumatissimi e alberi carichi di frutti d'oro.

Molte leggende narrano che i castelli delle Fate dei mari più profondi siano pieni di tesori sommersi, raccolti pazientemente dalle magiche creature che non riescono a resistere al fascino dell'oro e delle pietre preziose.
Quando escono dall'acqua, le Fate hanno l'aspetto di bellissime e misteriose fanciulle dai lunghi capelli adornati con gioielli di ogni tipo.

In Norvegia si racconta che ogni volta che una Fata dell'acqua si spazzola i capelli cade una pioggia di perle, rubini e smeraldi. E' inutile però portarli a casa perchè si trasformerebbero immediatamente in gusci d'uovo.
Molte sono le leggende sparse in tutto il mondo che parlano di città sommerse dalle acque e abitate da splendide creature dai grandi poteri. Nei prossimi giorni vi racconterò le più conosciute per capire meglio i misteri che avvolgono le Fate dell'acqua.

"Fate,Gnomi Folletti del Bosco Incantato"

Il Popolo delle Acque e dei Fiumi:
Le Lorelei


Il misterioso Popolo delle Acque vive oltre che negli oceani anche nei fiumi. Alcuni di essi hanno il corpo umano e una coda di pesce nella parte inferiore del corpo. Altri hanno sembianze completamente umane. Tutti quanti sono grandi come gli esseri umani. La maggior parte di questi esseri dei fiumi strumentalizza la propria bellezza e il proprio canto per attirare i marinai o altri uomini. Il loro comportamento preferito consiste nello stare seduti sugli scogli lungo le rive dei fiumi, mentre si pettinano i lunghi capelli e cantano. Le più famose fra le sirene di fiume sono le Lorelei tedesche. Il compositore Richard Wagner, nella sua opera L'anello del Reno, fa cantare lungo il fiume Reno tre fanciulle del Reno. Nei Nibelunghi si dice che le Lorelei possieadano e custodiscano un tesoro magico che giace sul fondo delle acque del Reno. Le Lorelei possiedano e custodiscano un tesoro magico che giace sul fondo delle acque del Reno. Le Lorelei sono considerate anche le custodi dei poteri magici e del sapere spirituale che si cela nella mente subconscia di ogni uomo.



Antichi racconti tedeschi raffigurano le Lorelei come donne bellissime e sempre giovani con la coda di pesce. Le canzoni che esse cantano sono così affascinanti e ammalianti che hanno attirato più di una nave contro gli scogli del Reno. C'è un certo scoglio nel Reno che prende il nome di Lorelei. Sebbene le sirene di fiume esistano ovunque, spesso non vengono riconosciute e non hanno nemmeno un nome. L'unica altra cultura a conoscere una sirena di fiume ben precisa è la Gran Bretagna. Questa sirena non sedeva sugli scogli a cantare, bensì usava la sua particolare magia dell'acqua. Se nuotava per tre volte intorno ad una nave, riusciva ad affondarla. Le sirene di fiume, soprattutto le Lorelei, sono molto esperte nell'insegnare gli utilizzi magici della voce e del canto. Inoltre aiutano chiunque sia in cerca dell'antico sapere spirituale.

''Il Fantastico Mondo delle Creature dell'Acqua''





Le Fate dell' Acqua più Famose

Queste Fate abitano le acque di tutta la terra: gli abissi più profondi, i laghi, i fiumi e le sorgenti sono popolati dalle creature Fatate.
In Galles si possono incontrare le leggendarie Asrai e le splendide Gwragedd Annwn, mentre nella fredda penisola balcanica sono famose le Rusalki e la Fata Mala Vila. In Scozia e in Irlanda, infine, si trovano le Glaistig, ma anche l'Italia può vantare alcune importanti Fate dell' Acqua.

Le Asrai

Originarie dei laghi Highlands scozzesi, queste piccole Fate notturne sono molto difficili da vedere; la loro pelle, di un pallore quasi trasparente, le rende infatti pressochè invisibili. Queste Fate trascorrono la maggior parte del tempo nelle acque più scure e profonde, uscendo solamente nelle notti di luna piena. Quando sono sulla terra hanno l'aspetto di bellissime fanciulle dai lunghi capelli lucenti e sottili. Timide per natura, le Asrai vivono di notte, evitando di esporsi alla luce del sole; anche un solo piccolo raggio le farebbe dissolvere in una pozza d'acqua. Si dice che nessun uomo possa resistere alla loro bellezza. Ma, attenzione, non seguitele mai nei laghi perchè rischiereste di rimanervi imprigionati per sempre!

Le Gwragedd Annwn


Le Gwragedd Annwn (il loro nome si pronuncia Grageth Anoon) vivono nelle profondità dei laghi delle Black Mountains in Galles. Alte, slanciate e dai capelli biondi, incantano gli uomini con la loro irresistibile grazia e lo sguardo profondo. Molte sono le leggende che narrano di uomini che le hanno prese per moglie. La maggior parte se le è però viste scappare sotto gli occhi. Le Gwragedd Annwn non sopportano i rimproveri e, dopo il terzo scompaiono senza dire una parola.

Le Rusalki
Queste incantevoli creature dalla pelle chiarissima e dai lunghi capelli verdi abitano i laghi e i corsi d'acqua durante gli interminabili e freddi mesi invernali. In estate le si può vedere uscire dalle acque e danzare cantando nei boschi e nei prati. Le Rusalki generalmente non indossano abiti ma, quando si mostrano agli uomini, usano lunghe vesti candide, decorate con foglie e corone di fiori. Il loro oggetto più prezioso è sicuramente un pettine magico che ha il potere di scacciare gli spiriti cattivi e di spezzare gli incantesimi.


La Fata Mala Vila

La Fata Mala Vila (mala in serbo significa "piccola") è considerata per eccellenza la guardiana dei boschi e delle acque. Come tutte le Fate ama danzare sulla cima delle colline, nelle notti di luna piena. Schiva e diffidente per natura, non tollera di essere spiata dagli uomini, che non disdegna di punire con frecce avvelenate. Conoscitrice delle proprietà curative di tutte le erbe, in grado di guarire ogni tipo di ferita, la Fata Mala Vila parla il linguaggio dei cervi.

Le Glaisting

Fate dall'aspetto di splendide fanciulle, nascondono in realtà orrendi piedi caprini sotto le lunga e fluenti vesti. Si dice che queste Fate inducano gli uomini a danzare con loro, prima di trasformarli per sempre in schiavi. Nonostante le apparenze, le Glaisting sanno anche essere buone con le persone anziane e deliziose compagne di gioco dei bambini. Se adulate con complimenti e pietre preziose sono anche disposte a sorvegliare il bestiame al posto degli allevatori.

Tra le Fate più famose della tradizione italiana, c'è senza dubbio la Fata Budruina, tipica del folklore siciliano. Questa Fata vive nelle pozze d'acqua poco profonde, in attesa che qualcuno, ammaliato dalla sua grande bellezza, la noti e si sporga. A questo punto il malcapitato viene afferrato e portato per sempre sott'acqua, nel suo castello.



Sempre in Sicilia è nota la Monacella della Fontana, una piccola Fata che vive nelle fontane, da cui esce per regalare gioia e fortuna agli uomini solamente tre volte all'anno.Originaria di Teramo è invece la Fata Culina che vive all'interno di una fonte. Compare solamente nell'attimo in cui nel cielo, pieno di nuvole, si apre uno squarcio di sereno. Chiunque si troverà per caso a guardare nella fonte, vedrà la Fata intenta a cucire. Se sorriderà, potrà chiedere di vedere esaudito un desiderio.



Una vecchia leggenda del Galles narra che molti e molti anni fa, alcuni marinai stavano costeggiando con la loro piccola barchetta l'isola di Gresholm. Un giovane marinaio, dopo aver gettato la sua rete, scorse qualcosa di strano. Non riusciva a credere ai suoi occhi: sotto la superficie dell'acqua poteva vedere chiaramente prati in fiore e splendide colline verdeggianti. Pensando a un abbaglio stropicciò gli occhi e, all'improvviso, comparvero torri merlate e splendide fanciulle dai lunghi capelli. Stava per chiamare i suoi compagni quando tutto scomparve. Della bellissima città sommersa non c'era più traccia. Si dice che i marinai che attraversano il lago sentano ancora oggi i rintocchi di una campagna e maliconici canti provenire dal fondo del mare.

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