mercoledì 29 settembre 2010

:Yellow: Inchiostri D'arte :Yellow:

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Volevo parlare dell inchiostro d'arte, è una cosa che io non ho mai utilizzato, ma negli ultimi giorni mi si è riproposta ben due volte.
Intanto credo sia una cosa che nessuno o quasi usa, anche perche a noi come al solito certe parti tradizionali non arrivano manco a pregare.
In ogni caso, Nel "Dominio della magia Nera" l'inchiostro d'arte va ad annoverarsi tra il bagaglio minimo di strumenti della strega.
La trovo una cosa carina ecco.
Di certo non penserei mai di scrivermi il Bos con pennino e inchiostro fatto da me, ma magari qualche pergamena qualche sigillo per incantesimi, avrebbe sicuramente un lato" spirituale e scenico migliore" che la solita bic blu XD

Nel libro l'autore lo indica all undicesimo posto delle Scorte della Strega e dice:

Un denso inchiostro nero impermeabile da usare con la penna: il vostro inchiostro dell' arte. Dovete aggiungervi un profumo o un erba al momento in cui fate l'incantesimo, che si accordi con la sua natura, come basilico in polvere per incantesimi d' amore, cinnamomo per incantesimi di intelligenza ecc..
Le streghe tradizionaliste si fabbricano da sole il loro inchiostro con una delle seguenti ricette:

Noce di galla in polvere
Vtriolo romano o capparosa verde
allume o gomma arabica


oppure

Gomma arabica
Polvere di mandorle di pesca bruciate
Fuliggine o nerofumo
Acqua distillata


personalmente aggiungo da altre fonti altre indicazioni e ricette

Bollite la corteccia di ontano per circa 5 ore per ottenere un marrone molto scuro. Bisognerebbe farlo bollire in eterno per rendere la tintura nera. In America alcuni nativi locali utilizzano questo colorante semplice per colorare le loro reti da pesca di nero in modo che il pesce non possa vederla. . Una volta abbiamo avuto un colorante concentrato dalla corteccia potete filtrarlo con una garza e aggiungere le resine di gomma arabica e la mirra con ragni schiacciati secchi e nerofumo.

Ora da dove ho preso la ricetta non so realmente se tradotto si parli di ragni ma presumo di si, e voi potete anche farne a meno. Non penso che al fine di colore siano cosi necessari, immagino già le vostre facce nel dover prender dei ragni seccarli e pestarli con il mortaio.
Più di tutto non includei la cosa, per dispiacere verso i ragni e perché qui non ne ho di cosi grossi da usare e schiacciare, insomma..

Si può fare il vostro inchiostro anche solo, proprio attraverso la raccolta di nerofumo da lanterne da candela o di petrolio da acquistare o candele. Per raccogliere il nerofumo basterà essere in possesso di un cucchiaio e appoggiarlo sopra una candela e raccogliendo il residuo nero (nerofumo) che si forma sul metallo.
( anche con una lama si forma, lo so perché spesso uso il nero fumo per scurire le incisioni sulle candele)Questo metodo però vuole una vita per accumulare abbastanza nerofumo per un inchiostro - soprattutto se si stanno creando una grande serie.
Se ne state solo facendo abbastanza per una piccola fiala per voi , allora questo metodo è praticabile Un modo per ingannare è quello di acquistare un tubo di alta qualità di acquerello nero e aggiungere resina pura di gomma arabica e nerofumo - Due ingredienti di cui puoi avere bisogno in ogni caso.
Si ha ancora bisogno di altre basi per il colore però (come la corteccia Ontano) o se ti basta l'acquerello diluito, non avrà comunque un risultato cosi forte.
Si raccomanda semplicemente questo trucco per un inchiostro nero.

Un altra ricetta prevede la corteccia di faggio, usata come quella di ontano, per onorare odino, questo è un inchiostro dedito più a scrivere rune, essendo appunto sotto lo sguardo di Odino, si aggiungerà ancora corteccia di Ontano per render l'inchiostro piu scuro e longevo. Anche qui sarebbero previsti i ragni secchi sminuzzati.

Una volta che l'inchiostro è stato mescolato e il test di scrittura ha mostrato il giusto grado e l'oscurità di colore, si mette l'inchiostro a raffreddare e poi filtrato attraverso un colino molto fine (gli inchiostri artigianali possono essere molto ricchi di pezzettini).potete aggiungere un po' di alcool a questo punto, per diluire e conservare l'inchiostro inspessito durante il raffreddamento.

Poi si imbottiglia l'inchiostro in una boccetta con il buco abbastanza largo da permettervi di infilare la penna o il pennino. e si fanno altre prove di scrittura. E voilà, l'inchiostro magico nelle vostre mani!
Se riuscite a trovare metodi alternativi trovando erbe che danno colori differenti avrete una vastità di inchiostri blu, verde, marrone e rosso, da impiegare magicamente nel modo piu adatto.
Un inchiostro rosso per una magia d'amore, un inchiostro verde per la prosperità ecc...


Fonti: Il dominio della magia nera e Witch of forest grove blog

martedì 14 settembre 2010

Rituali di Eveyne

 Rituali di Prosperità 

Sono due piccoli rituali di origine celtica che ho trovato molto carini.
Si trovano sul Giadini incantati di Devon Scott
Uno serve per attrirare la prosperità e fortuna, l'atro come pronto soccoprso in caso di bisogno urgente di un po di denaro.

:orange: Rituale delle Erbe
E' un po lungo ma molto efficace. Si comincia il terzo giorno di novilunio e va avanti per quattro settimane.
Preparatevi un foglio giallo con scritte sopra, a mano, tutte le richieste, in campo materiale che volete fare. Sull' altare coperto da un panno bianco( l'autore usa solo panni bianchi in tutti i riti)mettete tre candele bianche a triangolo con la punta in alto, al centro delle quali ponete una ciotola contenente:
tre chiodi di garofano
tre mandorle
tre pezzetti di corteccia di cannella
tre pizzichi di fiori di camomilla
tre pizzichi di noce moscata in polvere
tre grani di riso
tre pizzichi di semi di aneto
tre pezzetti di scorza d'arancia
tre pizzichi di menta.

mescolate questa miscela di nove erbe. Mettete poi l'incenso a destra(benzoino e semi di anice) a sinistra il foglietto dove avete ricopiato a mano questa invocazione che leggerete nove volte, dopo aver fumigato l'ambiente per almeno quindici minuti, e acceso le candele bianche:


Signora della Terra che di dai i tuoi frutti
colei che ci dona la vita,
Sono XY( nome e cognome) e ti invoco.
Avvicinati a me,
mentre al tuo passaggio fiorisce la terra,
Sono XY( nome e cognome) e ti invoco.
Sulla terra si levano i canti
che gridano il tuo nome,
Sono XY( nome e cognome) e ti invoco.
Vieni e siedi al mio fianco
Sono XY( nome e cognome) e ti invoco.
Ascolta la mia preghiera, avvicinati a me
e resta al mio fianco.
Io XY( nome e cognome)ti chiamo e ti invoco.
Degnati di venire a me,
proteggimi con la tua benevolenza
accorri al mio cospetto.
Portami quello che desidero.


Ora leggete cio che avete scritti sul foglio;appena finito di leggere bruciatelo dopo averlo acceso alal fiamma della candela.


Io ti ringrazio, Signora della Terra,
per i servigi che hai reso a me XY( nome e cognome) ,
e per l'aiuto che mi hai dato.
Ora vai in pace, sii sempre pronta
a risponder alle mie chiamate.


Spegnete le candele con due dita bagnate. Il giorno seguente riaccendete la candela e ripetete il rituale. Cambiate la candela quando sarà esaurita, ma mantenete sempre la stessa ciotola con le nove erbe; alla fine di 28 giorni buttate tutto ciò che resta in acqua corrente.

* nel libro vi è un errore, l'autore dice di usare tre candele inizialmente, ma poi passa a nominare un unica candela. Ho corretto a mia discrezione



:orange: Rituale degli spiriti della Terra
Questo rituale apparteneva a una vecchia contadine del Northumberland, che lo eseguiva ogni volta che aveva un problema urgente di denaro.
Prendete un vecchio pezzo di legno di quelli che trovate nei boschi abbandonati; sbozzate rozzamente la figura simile a uno gnomo. La contadina dipinse il naso di rosso , un grembiule verde e un capellino, come quello dei nani di Biancaneve, perché le piaceva fosse cosi, mentre una sua cugina, aveva lasciato al corteccia grezza , intagliando solo una bocca, un naso, e gli occhi.
Lo gnome aveva il suo posto d'onore appena fuori dalla porta di casa.
Ogni volta che la contadina aveva bisogno di un aiuto economico, prendeva una vecchia moneta dorata (che teneva solo per questo scopo), la avvolgeva in un pezzo di seta gialla e la seppelliva nella terra davanti allo gnomo. Poi metteva sopra il punto in cui era seppellita una ciotola dei more di rovo blu, grosse e mature, un pugno di grani di orzo perlato, e un rametto di menta.
Quindi faceva questa invocazione agli spiriti della Terra:


Spiriti della Terra, ascoltate la mia preghiera.
Voi che proteggete l'oro e le pietre preziose,
i semi fecondi e le radici
nella profondità della Terra,
regalate anche a me un po della vostra ricchezza.
Abbiate pietà di me e correte in mio aiuto.
Accettate il mio umile dono
e liberatemi dall' affanno del bisogno.
Per questi vi rendo grazie.


Lasciate la ciotola cinque giorni, poi togliete la moneta(gettate la seta in acqua corrente) e al suo posto mettete nella terra ciò che resta nella ciotola. Entro tre giorni avrete rispsota al vostro problema.
I Mandala

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“I Mandala sono magici specchi del momento presente del nostro cammino, donano forma e colore alla nostra maestosa danza interiore, infinita come l’eternità, che oscilla più vicina e più lontana dal margine del cerchio, muovendosi in dentro e in fuori e passando leggera sulla nostra anima, chiedendo solo apertura e spazio per vedere la luce che rifulge, la ruota che gira di nuovo...” [Maureen Ritchie]



Mandala (dal sanscrito maṇḍala, letteralmente: «essenza» (maṇḍa) + «possedere» o «contenere» (la); tradotto anche come «cerchio-circonferenza» o «ciclo», entrambi i significati derivanti dal termine tibetano dkyil khor) è un termine simbolico associato alla cultura veda.

Mandala rappresenta, secondo i buddhisti, il processo mediante il quale il cosmo si è formato dal suo centro; attraverso un articolato simbolismo consente una sorta di viaggio iniziatico che permette di crescere interiormente.

I buddhisti riconoscono che i veri Mandala possono essere solamente mentali, le immagini fisiche servono per costruire il vero Mandala che si forma nella mente della gente e vengono consacrate solo per il periodo durante il quale è utilizzato per il servizio religioso.
Al termine del lavoro, dopo un certo periodo di tempo, il mandala viene "distrutto", spazzando via la sabbia di cui è composto. Questo gesto vuole ricordare la caducità delle cose e la rinascita, essendo la forza distruttrice, anche una forza che dà la vita.
Il termine Mandala ritrova in varie culture, tra cui quella buddhista, mentre il corrispettivo induista è lo Yantra che è simile al Mandala, tuttavia le due tecniche si differenziano per la complessità: lo Yantra è molto più schematico, limitandosi ad usare figure geometriche e lettere in sanscrito, mentre nel Mandala sono rappresentati anche - in maniera talvolta particolareggiata - luoghi, figure ed oggetti.

Un Mandala è composto dai 5 elementi che compongono il nostro universo:
~ la terra, giallo – fermezza, solidità, fiducia, accoglienza: dà la vita
l’acqua, bianco – fluidità, flessibilità, coesione: armonizza la vita
~ il fuoco, rosso – sole, calore,vitalità: matura la vita
~ l’aria, il verde – respiro della terra, scambio, comunicazione: un solo soffio fa vibrare l’universo intero.
Anima la vita.
~ lo spazio, blu – l’infinito, la libertà. Il seme può aprirsi, il fiore schiudersi, l’albero crescere e l’uomo
maturare. Accoglie la vita.


A cosa può aiutarci un Mandala:
• Mandala è la fusione del corpo, del spirito e dell'anima
• Sono un rimedio per “curare” l'anima
• Riscopri la tua creatività
• Ritrovai te stesso e la realtà che ti circonda
• Ti rilassi e sei meno stressato
• Ritrovi la tua tranquillità, calma e fiducia in te stesso

"In tutti i mistici indù, per quanto chiare siano le loro parole e semplici le loro parabole, esiste al centro del loro magistero qualcosa che trascende la parola, dicono: ‘Fatelo voi stessi e state a vedere…" (R. Lannoy)


Disegnare un Mandala non è una cosa semplice, è un rito: un errore, una svista o una dimenticanza rendono l’opera inefficace essendo ogni manchevolezza segno di disattenzione e quindi di poca concentrazione e raccoglimento del praticante. Attraverso, poi, la contemplazione del Mandala e l’interiorizzazione del suo disegno, il discepolo può ottenere uno stato mentale libero dagli ostacoli della vita concreta e pieno di compassione e saggezza.
Il tempo e il silenzio sono due variabili molto importanti nel lavoro con i Mandala.
Il silenzio è un aspetto centrale, essenziale direi perché solo il silenzio intorno a noi ci permette l’ascolto del nostro pensiero più intimo

Disegnare un Mandala, proprio per le caratteristiche tipiche della sua forma circolare favorisce, infatti, uno stato mentale simile a quello della meditazione dove, cioè, si fa spazio nella nostra mente e noi possiamo sentirci centrati su un punto che è al nostro interno e che ci fa sentire in contatto con il Sé profondo.
Non dobbiamo fare altro che ascoltare, nel silenzio, questa guida interna per sapere ciò che la totalità interiore, il Sé, ci suggerisce di fare per vivere fino in fondo il nostro personale destino, che è il risultato più significativo che ognuno di noi può raggiungere.
Colorando permettiamo al nostro pensiero di essere libero da qualunque contenuto specifico, i pensieri verranno e se ne andranno da soli, come nuvole leggere su un azzurro cielo primaverile, lasciando che siano le forme del Mandala e i colori ad attrarre la nostra attenzione ed energia

Il Mandala produce effetti rilassanti, riduce l’ansia, rinforza la concentrazione, la memoria e la pazienza. Molto spesso i problemi esistenziali derivano dall’incapacità di accettare le leggi cosmiche che regolano la nostra esistenza. Realizzando un Mandala andiamo verso l’accettazione; impariamo ad osservarci con amore, senza giudizio cercando di capire quanto emerge da noi stessi e prendere una direzione attraverso il messaggio che viene dall’anima. Con la pratica, poi, si può constatare che il nostro modo di guardare e vivere la vita cambia, da una modalità lineare (esclusiva, frontale, opponente, duale) ad una circolare (inclusiva, cooperativa, accogliente). Il Mandala, infine, può diventare una specie di specchio in cui leggere aspetti riposti di noi stessi. Con pazienza, costanza e tempo le linee si trasformano in fili di energia con cui tessere un telaio interiore, un arazzo che ricomponga le fratture della psiche e la inserisca in un più ampio contesto universale.


Il mandala Psichico


Fin dall' era primordiale, confrontandosi con i meravigliosi colori che che decoravano le creature della terra e dell' aria , l'uomo doveva sentirsi al quanto grigio e spento. E' facile quindi capire la passione per la creazione di oggetti ornamentali.
Proprio per compensare questa mancanza di ornamenti naturali, i nostri avi inventarono i primi gioielli, utilizzando piume colorate , pietre scintillanti, conchiglie, bacelli, denti e ossa.
Sono oramai trascorse decine di migliaia di anni da quando infilando tali oggetti si spessi fili d'erba op su sottili striscioline di pelle di animale, vennero create le prime collane, cinture , bracciali e cavigliere.
Molti esemplari di gioielli preistorici sono stati ritrovati in località archeologhe. La presenza di incisioni particolari , unita alle scoperte fatte sull utilizzo di monili rituali e ciondoli che venivano indossati come qualcosa di piu che ornamentale.
Venivano probabilmente realizzati affinché si trasferissero in chi li indossava le proprietà magiche dei materiali di cui erano composte.
Persino in tempi così remoti, i monili preziosi erano associati alla magia.

Quello che forse rappresenta il primo esempio di monile magico e stato rinvenuto sul cranio dell' uomo preistorico di Grimaldi, datato all' incirca 90.00 anni A.C.
Intorno al cranio è stato rinvenuto un cerchietto dei piccoli molluschi rotondi infilati come perline.
Quegli animaletti possono essere definiti i precedessori delle perline di vetro che sarebbero state inventate soltanto diversi millenni dopo.
Grazie alle ricerche svolte., sappiamo che quelle perline sono di origine dell' antica Mesopotamia, Perline di corniola levigate e lucidate sono state trovate in una collana di conchiglie Dentalium risalente a 5.500 anni a.C Inoltre negli scavi nel cimitero di Ur, sono venute alla luce delle deliziose perline d'oro e di pietre preziose. Monili di tale ricchezza dovevano essere di proprietà della famiglia reale e probabilmente legati a divinità particolari. Le perline venivano in oltre utilizzate come amuleti per allontanare il male o come talismani per attrarre particolari energie benefiche.

Ben presto anche gli appartenenti al popolino iniziarono a desiderare monili e gioielli. La faenza veniva utilizzata per produrre perline meno costose. Intorno ala 1500 a.C in Egitto venne infine inventato il vetro e a quel procedimento rivoluzionario si ricorse ben presto per la creazione di perline per realizzare imitazioni di pietre preziose.
Fu proprio l'antico Egitto che cece conoscere le perline di vetro alle piu "barbare" popolazioni europee.
Nel giro di pichi anni, quei piccoli ornamenti divennero mezzo di scambio e di baratto sostituendo a volte la moneta locale.
Le prime industrie europee produttrici di perline vennero fondate in Italia, a Venezia e Murano. La produzione in serie le rese un articolo accessibile a tutti che in breve tempi raggiunse l'altra parte dell' oceano.

Prima dell' avvento degli europei, gli indiani d' America creavano perline lavorando materiali quali l'osso e le unghie degli animali e le pietre. Il materiale piu diffuso era forse il wampum formato originariamente dalle parole Algoquin wam pum peak o wamponaque, significa "filo di perline".
I coloni e i commercianti che si stabilirnolo nel nord America introdussero le perline di vetro europee che ben presto rimpiazzarono quelle di produzione locale.
Le nuove perline vennero utilizzate come moneta corrente, cosi come ornamenti per decorare vestiti e oggetti rituali.
Gli esploratori europei "esportarono" in tutto il mondo quelle piccole sfere meravigliose, la cui lucentezza e l'infinita gamma di colori le rese ben presto accette in ogni angolo della terra, per uso magico e religioso.
Sebbene oggi rappresentino un bene di costumo accessibile a tutti, quelle perline di vetro non hanno perso la loro aura magica.


 Mandala Psichico ornato di perline

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L'utilizzo è per risvegliare la consapevolezza psichica di chi lo possiede.

Materiale:
Un telaio tondo da ricamo circa di 15 cm
Feltro color porpora.
Ago nr.0
Filo porpora e blu
perline blu di vetro n 10
perline porpora di vetro n 10
forbici
colla
una candela blu

1. stendete e bloccate il feltro nel telaio da ricamo con l'ago infilate il filo e fate un nodo all estremità, facendolo poi passare dal rovescio Del lavoro neL centro del feltro.
Infilate una perlina blu nella go e acuitela al centro del feltro
2.Cucite una perlina porpora il piu vicino possibile a quella centrale e con le altre dello stesso colore formate un cerchio intorno alla perline centrale facendole toccare tra loro.
3.Cucite un giro di perline blu intorno alle porpora
4.Cucite un giro di perline porpora
5. cucite un giro di blu
6 continuate alternando i giri.
7. Una volta concluso l'ultimo giro (il nono) fate un nodo per bloccare l'ultima cucitura dell' ultima perlina.
8. Togliete il feltro dal telaio, e con le forbici tagliate il tessuto in eccesso.
9. Incollate il mandala su un sostegno, o anche su un altro oggetto

Stringetelo far le mani. Inspirate e chiudete gli occhi. Infondete alla vostra creazione energia di pace.
Quando utilizzate il mandala psichico, accende una candela blu ponetela accanto a voi cosi la luce si rifletterà sul mandala. Spegnete le altre luci nella stanza.

Fissate i cerchi concentrici e a voce pacata recitate:



Con gli occhi della mente il cerchio sacro ora guarderò;
I nove anelli magici conterò
e nuove visioni questa notte avrò
mentre questo simbolo magico fisserò.


Sedetevi e contemplate il mandala.Ascoltate in silenzio.
Il momento migliore è la notte per promuovere visioni psichiche
Alraun Crafting
Skayler «
Ieri sera, mi è arrivata la risposta di Lolair, su Deviant art, riguardo un lavoro cghe aveva fatto con una radice, quando l'avevo vista sul blog, non mi ero messa a leggere l'articolo, probbailmente perche pensavo che qualsiasi cosa fosse, che l'ingrediente principale fosse radice di Mandragora,  e non avrei saputo recuperarla.
Vero che sto scoprendo un mondo nuovo intorno a casa mia, fatto di piante che non mi sarei mai aspettata, e di questo devo senza dubbio ringraziare Logan, senza di lui (che stia facendo un piccolo lavoro da Famiglio) non avrei girato cosi tanto, ma non penso che troverò mandragore.
Ce anche una certa soddisfazione a vedere e imparare, e sorprendersi di come la propria erboristeria possa aumentare velocemente. Le erbe sono una cosa che mi hanno sempre affascinato un sacco.Ho ripreso l'attività dopo il pick nik nel bosco , dove alla fine ero la piu"esperta" (il che è tutto dire) piu di Morgana l'erborista .__. L'idea di raccoglierle da me, farle essiccare, poi sminuzzare e conservare, credevo non fosse possibile vivendo in citta, e invece ho scopreto che alcune erbe- erbacce- sono utili. Robe tipo che le cercavo, ogni giorno faccio una scoperta nuova,e l'idea di mettere le foto su Fb è utile dal momento che sono una capra. Sopratutto per gli alberi.  Il libricino che ho è utile come un dito nel naso.
Oggi tra l'altro ho trovato la malva, ma ne ho fino sopra i capelli, una scorta per anni.
Comunque ho raccimolato sambuco, iperico, achilla, tiglio, cardo, tarasacco, trifoglio, nocciolo. non è male, ed è bello avere i ciuffi ad essiccare.
Il caso vuole poi che ho preso a legegre un libro ordinato mesi fa -i Giardini incantati- che appunto è sul tema, e lo sto adorando.
L'uncia pecca e che per quanche insensto motivo dei miei, vorrei condivider la cosa con un amica, ma non ce nessuno, e bho aspetterò di dire tutto a Ale, Mary e Debby.
Tornanado a Lolair, bene dopo la sua risposta alla semplice domanda se si trattasse di mandragora, mi ha suggerito di leggere l'articolo del blog.
L'ho fatto e mi sono illuminata, è stato un amore a prima lettura, come il giardino delle streghe,- songno irrelizzabile- ho pensato, ma io voglio farloooo. Ovvaimente Lolair mi tramortisce sempre, dopo quello ho letto altre mille cose, come l'ammiro, è forse la strega che ammiro di più e poi è dolcissima nel rispondermi sempre,senza tenersi troppi segreti. E senza ripudiare le mie fantastiche risposte in inglese XD.
Cosi mi sono aramata di penna e Diario e ho scritto tutto. Ero anche indecisa se pubblicarlo sul forum, ma mi chiedo a quanti puo interessare? come collocarlo?
Ad ogni modo ho deciso di copiarlo anche qui


"Alraun Crafting"


Horned Dandelion Alraun

 Un alraun è una radice che appare in forma umana, o inc ui la forma può essere intagliata, è usato come un talismano magico .La più famoso di queste radici è la Mandragora, ma molte altre radici sono stati utilizzabili, e utilizzate nella storia, anche Brionia, dente di leone, cardo, così come le radici degli alberi. Non uso radici di Mandragora  (la cui reputazione è stata significativamente compromessa dagli erboristi medievali, al fine di guadagnarci ). Lo sapevate che il dente di leone, spesso odiato appartiene alla dea Ecate, resiede il buio e ha poteri di divinazione e di evocare spiriti?

Nel folklore germanico, è stato il villaggio locale della donna "saggia" che ha creato l' alrauns. Alraun è una parola che deriva da "runa" che è un termine germanico antico e Celtico usato per definire  il mistero, la magia, e segreti. Nel 1700 in Germania c'erano le streghe che si facevano chiamare Alrune credendo che fosse il nome di una dea del crocevia. Una volta che un alraun viene fatto esso appartiene unicamente al produttore o il ricevitore e non deve essere visto da qualsiasi altra persona. Un tempo era comune sia per i pagani che nei primi tempi del cristianesimo per i cristiani, avere un alraun da tramandare all'interno delle famiglie al momento che il proprietario moriva. L' alraun era considerato il protettore della famiglia. Gli Alraun, sono realizzati con radici ctonie, per fornire un collegamento per gli antenati e le divinità degli inferi. Agiscono come confidenti, consiglieri, veggenti, così come spiriti familiari. Gli Alrauns sono usati
per l'amore, la fertilità, aiuto durante il parto, la divinazione, la buona salute, la profezia, la protezione, così come per le maledizioni.

Come fare un Alraun

Avrete bisogno di:

    * Un bastone per scavare o guanti da giardinaggio
    * Una libagione o offerta
    * Un coltello affilato rituale
    * Una bacchetta, personale, o una polvere sigillo

La stagione migliore per prenlevare un  alraun è in inverno o in primavera come è anche il momento migliore per il trapianto senza scioccare la pianta. Per aver il vostro Alraun di radice di una pianta. cercare il vostro impianto, e destinate il lavoro dopo la luna nuova; tracciare un cerchio attorno ad esso  con della polvere o con un dito, la bacchetta, o con una polvere sigillo. Lasciate che la pianta  sappia il suo scopo e che apparterrà a una strega e rendere la vostra intenzione chiara , esprimetela con forza cosi che possa esser epiu facile usare la pinata. Poi attentamente scavate l'intera pianta senza rompere nessuna delle radici o le foglie. Se ci sono diramazioni di radici separate, accuratamente rompetele e lasciare  un impianto di uan piantaal posto di quella che si ha preso. In caso contrario, lasciare una offerta adeguata. Alcune piante preferiscono whisky, vino o idromele mentre altri possono preferire l'acqua o semplicemente un oggetto fisico. Versare la libagione o seppellire l'offerta nel foro fatto, senza guardare e andare via senza guardare indietro.


È possibile portare a casala pianta viva o portarla al chiuso per trapiantarla. Se la vostra radice non  ha già una forma umana  potete scolpire in essa il sesso opposto al vostro con il vostro coltello rituale. Può anche essere intagliato  un ermafrodito. Fare attenzione a non rimuovere qualsiasi delle piccole radici in modo che non uccidiate la pianta. La ripresa in genere è abbastanza buona.
Ora è il momento di trapianto. E 'meglio l'impianto di una alraun in prossimità di un incrocio, ma se questo non è possibile il vostro giardino o in vaso sarà lo stesso. Bagnate d'acqua la pianta dopo il trapianto e lasciatela per una durata di tre settimane a un mese o più. Se le foglie della pianta dovrebbero sembravi morire, non disperate, è perché tutta la sua energia sta tornando alla radice per guarire dal tuo trauma - la radice è ancora viva e in crescita. Una volta alla settimana, prima di scavare di nuovo, baganate con una miscela di latte e miele o latte e una goccia del proprio sangue.

Nella prossima luna scura, dissotterrare la radice, e di nuovo lasciare un'offerta  nel buco senza guardare. Ora potete prendere la vostra radice a casa e lavarla. Rimuovere i peli in eccesso o escrescenze che distorcono la sua forma umana. Avvolgerlo in un panno di fibra naturale all'interno di un sacchetto di carta e lasciatelo cosi in posto caldo e asciutto. In un mese si dovrebbe avere un alraun perfettamente asciutto.
Avvolgerlo in stoffa nera, rossa, o bianco di lino, lana o seta e collocatelo poi in una piccola scatola. La tela sarà il suo sudario funebre e la casella la sua bara. Nascondere la alraun via in un luogo oscuro finché non viene chiamato su di esso.
Quando si esegue il rituale, si offrono latte e miele, o vino, o sangue a seconda del vostro scopo. Trattate l' alraun come un figlio amato o di un membro della famiglia. Parlargli dolcemente. E 'incredibilmente pericoloso buttarne via uno o vendere un alraun per meno di quanto è stato acquistato. È uno spirito essenzialmente familiare e non ama essere gettato via. L'alraun ha il potere di benedire o maledire il suo proprietario, quindi riflettere attentamente sul vostro intento prima di farne uno.

 






Mio Alraun